Dermatologia

La dermatologia è una specializzazione medica che si concentra sull’analisi e la cura del sistema cutaneo e delle sue malattie. Lo specialista dermatologo è responsabile del benessere e della gestione delle patologie che coinvolgono la pelle, i capelli, le unghie e le mucose. La sua competenza si estende a pazienti di tutte le età, dai neonati agli anziani.

Di cosa si occupa il dermatologo?

Il dermatologo si occupa di una vasta gamma di patologie cutanee e sottocutanee. Tra le principali condizioni trattate vi sono:

  • Infezioni cutanee e sottocutanee
  • Malattie bollose come il pemfigo e il pemfigoide
  • Dermatiti, tra cui dermatite atopica, dermatite seborroica, dermatite da contatto, dermatite da pannolino, ecc.
  • Eczemi
  • Infezioni fungine della pelle (micosi)
  • Verruche
  • Orticaria
  • Eritemi
  • Prurito
  • Vitiligine e altri disturbi della pigmentazione come cheratosi seborroica e acanthosis nigricans
  • Disturbi papulosquamosi della pelle come la psoriasi, la porocheratosi, la pitiriasi e il lichen planus
  • Ulcere
  • Alcuni tipi di tumori cutanei
  • Disturbi degli annessi cutanei come disturbi delle unghie, alopecia, perdita di capelli, irsutismo, acne, rosacea, cisti follicolari e altri disturbi dei follicoli piliferi.
  • Mappatura dei nei

Quali sono le procedure più utilizzate dal dermatologo?

Presso il Poliambulatorio offriamo una vasta gamma di procedure per la diagnosi e il trattamento delle patologie cutanee. Dalla visita specialistica all’effettuazione di Patch test e Prick test, ci impegniamo a fornire ai nostri pazienti un’assistenza completa e personalizzata per il benessere della loro pelle, capelli, unghie e mucose.

Il Patch test consiste nell’applicazione di piccole quantità di allergeni sulla pelle del paziente, coprendoli con cerotti adesivi. Dopo 48 ore, il dermatologo esamina la zona per valutare eventuali reazioni allergiche, aiutando a identificare le sostanze responsabili di irritazioni o dermatiti da contatto. Il Prick test, invece, è utilizzato per individuare allergie a sostanze inalanti o alimentari. Durante questo test, il dermatologo applica gocce di allergeni sulla pelle e poi esegue leggere punture nella zona. Dopo alcuni minuti, viene valutata la reazione cutanea per identificare le eventuali allergie. Entrambi questi test sono essenziali per una diagnosi accurata delle allergie cutanee.

Con un approccio centrato sul paziente e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, il nostro obiettivo è garantire la salute dermatologica di tutti i nostri pazienti. 

Visita dermatologica: come avviene?

Durante questa visita, il medico esamina attentamente la pelle e, se necessario, può anche eseguire una mappatura dei nei. La durata media della visita è di circa 20-30 minuti e non richiede preparazioni specifiche.

Per garantire una valutazione accurata, è consigliabile che il paziente porti con sé la documentazione clinica e fotografica relativa a eventuali visite o trattamenti precedenti. Questo può fornire al medico informazioni utili per valutare la storia della condizione della pelle del paziente e aiutarlo nella diagnosi e nel trattamento appropriato.

Dopo la visita iniziale, è importante seguire controlli periodici successivi, solitamente eseguiti in un ambiente ambulatoriale (follow-up). Questo permette di monitorare eventuali cambiamenti nella pelle nel tempo e garantire una corretta cura dermatologica.

Quando fissare un appuntamento con il dermatologo?

È consigliabile fissare un appuntamento con un dermatologo ogni volta che si manifestano sintomi che potrebbero essere indicativi di una patologia della pelle, dei capelli, delle unghie o delle mucose. Inoltre, è altresì raccomandato sottoporsi a una visita dermatologica anche se si hanno solo preoccupazioni riguardo all’aspetto della pelle, dei capelli, delle unghie e delle mucose.

Dopo i 30 anni, è particolarmente importante fare una visita dermatologica anche in assenza di sintomi, al fine di valutare la salute dei nei e monitorare eventuali cambiamenti nel tempo. La visita dermatologica periodica consente di individuare precocemente eventuali segni di preoccupazione e garantire una corretta gestione della salute cutanea.

Programmare regolarmente visite dermatologiche è una pratica fondamentale per preservare il benessere generale della pelle e affrontare tempestivamente eventuali problematiche.

Piccola chirurgia dermatologica

La dermochirurgia, nota anche come chirurgia dermatologica, è una branca della dermatologia che si occupa del trattamento chirurgico di patologie cutanee con finalità sia oncologiche che estetiche. Questi interventi vengono solitamente eseguiti ambulatorialmente e utilizzano l’anestesia locale. Le procedure chirurgiche consistono nell’asportazione delle lesioni attraverso il bisturi e nella successiva ricostruzione del danno cutaneo tramite sutura “per prima intenzione”, utilizzando tecniche di chirurgia plastica ricostruttiva, o “per seconda intenzione”, con l’uso di particolari medicazioni.
Esistono diverse metodiche per rimuovere le lesioni cutanee, tra cui la diatermocoagulazione, l’asportazione mediante shaving (asportazione tangenziale), il curettage (semplice grattamento) e la crioterapia (trattamento con azoto liquido).
La dermochirurgia è finalizzata alla rimozione di nevi, cisti, lipomi, fibromi, papillomi, verruche, cheratosi seborroiche ed attiniche, melanomi ed epiteliomi. Le lesioni maligne e precancerose richiedono l’asportazione chirurgica obbligatoria, mentre quelle benigne vengono spesso rimosse per motivi estetici. È importante sottolineare che la diagnosi definitiva e sicura si ottiene solo attraverso l’esame istologico delle neoformazioni sospette.
Per prepararsi all’esame di dermochirurgia, è necessario escludere allergie ad anestetici e comunicare eventuali terapie in corso, soprattutto anticoagulanti o antiaggreganti, che potrebbero dover essere sospese alcuni giorni prima dell’intervento su indicazione del medico specialista. È fondamentale informare lo specialista su eventuali patologie concomitanti, come diabete, malattie neurologiche o malattie della coagulazione, e potrebbe essere necessario eseguire esami specifici. Nel caso di pazienti portatori di pace maker, l’utilizzo del diatermocoagulatore è sconsigliato.
Per l’esecuzione dell’esame, è consigliabile presentarsi all’appuntamento accompagnati e a digiuno da almeno 2 ore. La durata dell’esame è solitamente di 15/20 minuti.
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